giovedì 24 aprile 2008

LA SECONDA SESSIONE ORDINARIA DEL CONSIGLIO REALE CONSULTIVO DEGLI AFFARI DEL SAHARA A SEMARA I GIORNI 17 E 18 DICEMBRE 2007








La parola del Signor Presidente :


In nome di Dio, il clemente, il mesiricordioso.


Su ordine di Sua Re Mohammed VI che Dio lo assita e in questa seconda sessione ordinaria dell’anno 2007 nella città di SEMARA forte, conoscente e resistente che ha partecipato a tutte le fasi storiche marocchine nel conservare sua autonomia e l’unità del paese.


In questa seconda sessione che si riunisce nella zona dopo la sessione provvisoria che ha ordinato sua maesta di iniziarla per discutere i risultati del primo incontro a Manhasset che si è svolta nella città di Laoyoune il giorno 29 giugno 2007.


Per quanto riguarda questa sessione che si svolge oggi a Semara e che discute due temi importanti che sono :


- l’autonomia :un risultato finale per realizzare la riconsiliazzone

- trasporto aero e le autostrade nelle province del Sud


Come sapete Signori e Segone questo processo riguardane l’autonomia e la realizzazione della soluzione del problema del Sahara come soluzione finale è iniziato dopo la visita storica della città di Layooune che ha fatto sua maestà Mohammed V che Dio lo glorifica e lo sostiene. Subito dopo il suo discorso storico del 25 marzo 2006 che inseguito al quale ha creato Che Dio lo protegge il consiglio reale consultivo degli affari del Sahara.


Il consiglio si è lanciato all’inizio all’organizzazione della preparazione della bozza del progetto dell’autonomia. E questo durante tutto il resto dell’anno 2006 e ci siamo lavorati sopra e abbiamo cominciato anche un’attività diplomatica e mediatico molto tenso.


E quando ha accettato sua maestà al progetto finale riguardante l’autonomia nelle province del sud abbiamo partecipato alla campagna nazionale totale a 2 livelli nazionale e internazionale per fare conoscere il progetto a tutto il mondo.


Infatti tutto il mondo ha espresso nei 5 continenti il loro appoggio e considerazione per questo progetto considerato importante e base per la soluzione del conflitto.


E dopo le reazioni positive espresse da parte della maggior parte dei paesi del mondo, il Marocco ha presentato sua proposta dell’autonomia al consiglio generale delle nazioni unite nella data del 11 aprile 2007 e ha dato suo accordo con una risoluzione storica 1754 che ha grandinato la serietà e la cerdibilità e l’importanza della proposta marocchina. E quesa risoluzione è un approccio nuovo per risolvere il conflitto del Sahara questo approccio è basato sul l’abbandono degli altri precedenti approcci non ragionevoli e le profonde prospettive e ha precisato sul tenere alle negoziazioni basati sulla buona intenzione come l’unico metodo e soluzione finale di questo conflitto che ha durato molto.


Noi consideriamo che la risoluzione 1754 è una vera e propria nuovo inizio in grado di risolvere il problema del Sahara Marocchina nei brevi tempi e questo naturalmente se le buone intenzioni si dimostrano nelle altre parti;


E quindi è iniziata su questa base la prima sessione delle negoziazioni i giorni 18 e 19 giugno 2007 negli Stati Uniti a Manhasset e si svolta nello stesso luogo la seconda tappa i giorni 10 e 11 agosto dello stEsso anno.


Quello che da speranza è che le parti sono entrati in una fase nuova per risolvere il problema l’affare con metodi civili e moderni che porta senza dubbio a una soluzione finale con il consenso di tutte le parti e stato discusso prima e a lungo nella città di layoune, gli ambienti nei quali sono svolti e irisultati concessi dal Marocco in seguito a questo incontro.


E come si sa queste negoziazioni hanno sconvolto e disordinato il fronte polisario e quelli che la sostengono perché si considera con totale divisione con vecchie procedure perché si è creato un processo nuovo che è nato con la risoluzione 1754 che richiede e insiste sulla ne e le negoziazioni diretti portando a una soluzione politica già messa in accordo e con il consenso di tutti.


Il consiglio di sicurezza ha confermato anche con sua ultima risoluzione 1783 a seguire lo stesso avvicinamento nuovo come un approccio alla soluzione del conflitto del Sahara.E ha rinnovato la riconoscenza della credibilità e la serietà la proposta marocchina e ha aggiunto che le negoziazioni si svolgeranno sulla base dello sviluppo che si visto durante l’anno 2006 e quello che rinforza e conferma la proposta marocchina riguardante il progetto dell’autonomia che è considerato veramente l’unico sviluppo che ha subito il dossier.


E per realizzare gli obbiettivi tracciati dalla risoluzione 1783, come lo ospica la comunità internazionale bisogna come sottolineato prima che ci siano le buone intenzioni da tutte le parti.


E in questo senso nostro paese ha voluto esprimere sua buona intenzione creando il consiglio reale consultivo degli affari del Sahara che considera la partecipazione dei figli della regione nel determinare i segni di un destino e di un futuro e presentare il progetto dell’autonomia come mezzo d’onore per risolvere questo dossier con il principio né vincitori né sconfitti e come l’accettazione delle negoziazioni dirette con il fronte polisario si considera una prova seria e coraggiosa con buone intenzioni per metter fine a questo conflitto che ha durato molto tramite le discussioni e le negoziazioni e la riconciliazioni.


Pero l’altra parte che è nello stesso tempo molte parti rimane come è rimasta prima la parte essenziale svelata con scuri obbiettivi.Ed vero cha hanno accettato le nuove decisioni risoluzioni delle nazioni unite e la regole moderata basata sulle negoziazioni dirette pero la buona intenzione non si è ancora fatta vedere perché la nostalgia del passato suona ancora nelle orecchie allora che niente si è riuscito a trovare la soluzione cercata per mettere fine al conflitto.


Quindi Il tentativo di un referendum è basato sulla definizione dell’identità ha mostrato che non è fattibile per ragione semplice e asbbab ragionevoli che nessuno nega oppure sconosce e alla testa è che i sahariani si trovano dispersi in tanti paesi per causa della divisione la continuità dell’oocupazione.


Allora non è possibile fare un referendum basato sulla definizione dell’identità e che sia nello stesso momento neutrale e trasparente e libero e democratico solo se le frontieri geografiche e demografiche di questi paesi vengono cambiati e questo è del tutto impossibile e inaccettabile e non è in accordo con la legge charia internazionale mania costituita sul rispetto delle frontiere e l’unità del territorio di ogni stato.


E quello che ci spnge a dire che le buone intenzioni non si sono ancora fatti vedere dalla altre vere parti e il suo attaccamento alla richiesta dell’impossibile e che sa benissimo che non si puo mai realizzare anzi minaccia la sua esistenza abbiate clemenza quindi una guerra civile.


Per quanto riguarda la liberazione di Terfaya e Sidi Ifni perché vengono ricuperate successivamente nell’anno 1958 (terfaya) e 1969 (sidi ifni) e questo dopo le trattative che hanno portato ad un accordo tra il Marocco e la Spagna senza il ricorso a nessun referendum.


E non è del tutto strano che il ricupero del Sahara marocchina nell’anno 1975 con lo stesso modo. E non rimane che le concezioni nel nord del Marocco e che i marocchini hanno dimostrato ultimamente il loro attaccamento alla sovranità marocchina con il rifiuto totale all’offesa dei sentimenti patritotici in attesa di una soluzione futura del litigio.


E quando ha suonato l’ora della liberazione gli abitanti della regione hanno svolto un ruolo importante in questo periodo per l’unità e l’unificazione del territorio partecipando alla marica verde organizzata dal defunto Hassan II e che ha rinnovato la loro sottomisssione sacra i filgi della regione che i suoi parenti hanno fatto prima al defunto Mohammed V.


Percio non è possibile cha qualsasi persona falsifica la storia e dire bugie sul passato inventando una altra versione diversa da quella raccontata dai parenti e discendenti.

Il popolo del Sahra sono bidouIni che derivono da discendenti marocchini.


I bidouini del Sahara che hanno partecipato alla costruzione del passato e del futuro del Marocco.

Il popolo del Sahara come bidouini e persone hanno partecipato a tutto il processo che ha conosciuto il regno del Marocco sia prima o durante l’occupazione e al momento della liberazione e il ricupero dell’indipendenza.


Percio è un spreco tentativo se qualcuno tenta di creare la separazione dal 1973 perchè nessuno puo inventare che ci fosse una storia che separa in qualsiasi modo il Marocco e il suo Sahara. Perchè c’è un legame religioso tramite atto di fedeltà e umano attraverso I rapporti familiali, rapporto martirio tramite la resistenza e la partecipazione alle grandi affari nazionali, oltre il rapporto economico, commerciale e umano.

Per queste ragioni il coflitto del Sahara si considera un conflitto basato su giustificazioni errate e insomma è un conflitto nato soprattutto in seguito alla guerra fredda e altre rivendicazioni non rivelate non centra per niente né da vicino né da lontano con la vita del popolo del Sahara. Purtroppo tutta la regione risulta vittima di questo conflitto inventato.

E per la profondità dei rapporti che già esistevano e esistono ancora e rimarranno sempre piu forti tra il il popolo del Sahara e il Re Marocco, questo legame forte e resistente della ourya outka la tnfasimo e che nessun tentativo qualunque sia e qualunque sia il periodo che prende e perdura non potrà mai desunire quest’unione sacra né indebolire atto di fedeltà che rappresenta una collana su ogni cittadino del Sahara.Questo atto di fedeltà che viene consolidato dal popolo del Sahara al Re del Marocco Mohammed V che Dio lo assita. Subito dopo la presa del trono.

Da tutto quello che viene detto prima, noi diciamo al comando che ordina il fronte del polisario che è inutile tentare con i manifesti ed è unitile continuare a mantenersi all’impossibile e niente risultato insistendo su argoimenti irragienevoli.Come mai solo la storia e il futuro sono capaci di svelarci lezioni che dobbiamo imparare su questo conflitto.

E diventato molto importante riflettere su come cambiare il metodo comportamento di questa gruppetto che scomette l’impossibile e sogna di un evento che non succedrà mai se Dio vuole.

E venuto il momento che il fronte deve rivedere i suoi calocoli e rimettree in ordine i suoi documenti e che sappia, e come veramnete già lo sa, come organizzazione e persone che il falso referendum è basato sull’identificazione dell’identità falsa non si realizzerà mai e che la separazione del Sahara dal Marocco non verrà mai il giorno e che il fatto di perdurare il conflitto non è altro che una perdità di tempo.

E arrivato il momento che questa direzione sappia che la presenza degli accampmenti di Tindouf è considerata una catastrofe umana, non dignitosa dal punto di vista umanoe sociale.

Infatti non possiamo accettare le ragioni che hanno incarcerato la gente a Tindouf in Algeria né tollerare l’atteggiamento perché non c’è una giustificazione di questo, e non si puo accettare il fatto di utilizzare accampamenti come metodo per attirare

la comunità internazionale e avere la pietà dei stranieri e non si puo accettare che venga utilizzata come moneta commerciale con la quale chiunque puo approfittare come carta di prima importanza .

La causa delle brutte condizioni negli accampamenti è il polisario perché è stata lei ad organizzare la sua presenza li, e se la gente degli accampamenti vivono condizioni difficili non sopportabili la causa è il polisario che ha circondato li piu di tre decennie con desolazione totale dei diritti umani e se le famiglie si sono separati e dispersi e per causa del fronte del polisario che voleva la separazione e la divisione delle famiglie e se nessuno no ha documenti d’identità ed è stato il fronte polisario che ha impedito alla gente di tornare alle loro origini.

La verità è che il polisario e quelli che lo fanno muovere per ragioni di controllo a scapito della sofferenza una parte degli abitanti del Sahra sotto controllo, e una parte di mortazika e vittime delle soffrenze della regione della costa, ha commesso un grave errore approfittando della gente dei accampamenti hmada a tindouf come una carta politica perdente che non porta niente e inseguito alla quale non si guadagna niente e il popolo che che soffre tanto.

Il fronte del polisario ha commesso un grave descriminazione dei diritti umani , diritti dei gruppi impedendoli di tornare alle loro case a lungo, e descriminazione individuale con la presa dei loro proprietari e la perdità delle vite.

Pero oggi il Marocco è venuto con avvicinanza nuova per risolvere questo problema, questà avvicicinanza coraggiosa e ben intenzionata basata sulla riconciliazione e la responsabilità e dimenticare i resti del passato, e aprire una nuova pagina di accordo e fraternità e abbraccio e questo con la decisione dell’autonomia è diventato un dovere quindi che il fronte polisario di approfittare quest’occasione unica che permette loro di uscire da questo blocco e questa brutta situazione dove sono caduti accettando il progetto delll’autonomia al piu presto possibile e l’abbandono alle dobbie posizioni e ai sogni catastrofici se veramente hanno l’intenzione di voler bene ai filgli del Sahara e se veramente rispettano il bene della regione, e se veramente sono capaci di imparare le lezioni da tutte le esperienze disastrose passate prima.

E questo succederà solamente se il fronte polisario cederà alla totale dittatura come tendenza per governare e seguire un metodo democratico rispettando i diritti umani e rispettare l’atra opinione diversa. E per ultimo non utilizzare gli accampamenti per riscattare politicamente e arricchirsi non onestamente a scapito delle miserie dei occupati.

E in questa situazione se hanno la possibilità di decidere? E noi abbiamo il diritto di dubitarne e questo significa come una organizzazione che si trova su un territorio straniero finanziata con soldi stranieri potrebbe avere la libertà di decidere. Ed è veramente il fronte polisario ha le prerogative per decidere? Se ce l’ha perché non segue il processo che porta alla volontà dei figli della regione e da suo accordo per il progetto dell’autonomia che è accettato e tanto atteso da la maggiore parte dei figli del Sahara.

E se veramente detiene questo potere come sottintende perche on da il suo accordo alla soluzione unica e possibile in grado di essere realizzata e honorofico nello stesso momento è quello dell’autonomia sotto il controllo del Marocco.

E il nostro diritto dubitare che il fronte polisario ha queste prerogative per decidre.

Percio non siamo sicuri che la maggior parte del popolo del Sahara dovunque sono e soprattutto quelli che si trovano nei accampamenti sono per l’autonomia come soluzione adeguata, per purtroppo non partecipano a prendere la decisione perché si considerano vittime di situazioni disastrose.


Gli abitanti vogliono ritornare alle loro case con Honore e serietà per partecipare alla marcia di sviluppo e economico e sociale e politica e culturale nella zona e approfittare di una vita naturale e normale come l’altra gente.

La direzione si nasconde dietro un’agenda non pronunciata e sfugge per non prendere la decisione giusta e totale e decisivo perché si è trovata per la prima volta davanti alle sue responsabilità se è veramente una direzione del sahara ha da scegliere la soluzione honorofica oppure la non soluzione.

La sceltà honorofica è chiaro e trasparente che contiene i diritti tutti i diritti politici siano economici siano culturali e sociali per gli abitanti del Sahara e permette loro la gestione del loro destino loro stessi vivendo in pace e serenità e ha il consenso di tutte le parti :

la comunità internazionale ha il consenso che ha sostenuto la soluzione dell’accordo riconciliazione basato sull’autonomia e che viene chiamato a livello internazionale soluzione politica.


L’unione del maghreb al arabi ha il consenso per finire questo conflitto che ha ritardato per troppo la costruzione dell’unione del maghreb arabo.


Pero la nonsoluzione è una scusa per la direzione del polisario: questa scelta significa la continuità del conflitto perché la richiesta dell’impossibile è una volontà per continuare e il conflitto, e la sua continuità significa il sottomettersi ad una agenda non annunciata vuole chiedere un diritto con il quale si ottiene un nondiritto.


Questa agenda falsa è il vero errore sul quale è costruito il fronte del polisario e che non permette a chiunque direzione di usufruire di una libertà di sceltà.


Pero come il mondo, e grazie a Dio, è cambiato e i mezzi di comunicazione permettono ad ogni individuo cittadino dovunque sia di scoprire la verità totale e diventato impossibile continuare a mentire e indugiare e il continuo dobbio posizione d’opinione.


Percio noi oggi e inseguito alla terza sessione delle negoziazioni che che comincia la prima settimana del mese di giugno 2008 a Mnahasset si discuterà dell’autonomia ; come soluzione finale per la riconciliazione e il ritorno con dignità. E auspichiamo che la prossima sessione sarà un’occasione per mostrare la buona intenzione dell’altra parte, una buona intenzione basata sul serio e il rispetto la volontà del popolo del Sahara e la loro voglia di vivere nella madre patria il regno del marocco sotto controllo dell’autonomia della sovranità marocchina con la direzione di sua maestà Mohammed V che Dio lo assisti fino a mettre fine a questo incubo ingiusto che vive il popolo dei accampamenti Tindouf e apriamo cosi una nuova pagina di felicità, sviluppo, e prosperità per tutti i figli della regione.


E in questo percorso seguendo i consigli del re è quello di accompagnare l’unione del territorio con lo sviluppo e la democrazia e il progresso, Il re del Marocco Mohammed V che Dio lo glorifica e lo sostiene, ha ordinato che un programma di un agenda di questa sessione contiene un punto importante e progressivo ed quello della problematica del trasporto aereo e le autostrade nelle province del Sahara Nord perche questo settore risulta molto importante e apre le province del Sahara alle altre regioni e il loro sviluppo e incoraggiare l’investimento e la liberta di circolazione delle persone e uomini d’affari e lo scambio. Dimostrando i progressi e facendo parte ad iscriversi seriamente nella realizzazione come potere consultivo che da proposte e consiglio legato ai bisogni della gente. Dando come obbiettivo lo sviluppo e il progresso delle province del Sahara senza limitarsi alle manovre degli altri e noi la costruiamo con la nostra volontà e nella terra unità


Pace con voi.